Istituto Omnicomprensivo Luigi Pirandello > News > Attività Progettuali Scuola Secondaria di II Grado
Si è svolto ieri 31/10/2017 nell’Aula Magna dell’Istituto Omnicomprensivo “L. Pirandello”, l’evento targato Taobuk. L’incontro sul tema ‘Sicilia culla del Mediterraneo’ ha avuto due relatori d’eccezione: il medico Pietro Bartolo, noto per il suo impegno umanitario e l’economista Maurizio Caserta.
Ecco alcuni momenti dell’evento.
Nella settimana dal 23/10/2017 al 28/10/2017 si svolgerà a Lampedusa il campo di volontariato in collaborazione con l’Associazione EMMAUS Palermo.
programma Progetto Volontariato intervento civile di pace e contrasto alle ingiustizie campo di volontariato Lampedusa
“Oggi è un giorno di memoria e di rispetto. Ricordiamo bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne e uomini: persone che scappavano da condizioni di miseria, di guerra e di violenza e che hanno perso la vita in mare. Essere oggi qui a Lampedusa – isola di solidarietà e fratellanza – vuol dire prendere un impegno concreto. Siamo qui per dire no a un mondo di barriere e di emarginazione. Siamo qui per dire che vogliamo un’Italia e un’Europa che sappiano fare della diversità fonte di arricchimento. Vogliamo un mondo realmente inclusivo e di pace”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, è intervenuta oggi in occasione delle celebrazioni, a Lampedusa, della ‘Giornata della Memoria e dell’Accoglienza’ durante la quale sono state ricordare le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre del 2013.
Le celebrazioni hanno chiuso la quattro giorni di workshop, laboratori e confronto che hanno coinvolto 200 fra studentesse e studenti in arrivo da tutta Italia per partecipare alla fase finale del progetto “L’Europa inizia a Lampedusa” promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca in collaborazione con il Comitato 3 ottobre. Giunto alla sua seconda edizione, il progetto è reso possibile grazie all’impegno del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) gestito dal Ministero dell’Interno.
Cosa significa essere un migrante e un profugo? Come si può tracciare una via che porti alla piena integrazione? Come arrivare a una matura consapevolezza sui temi dell’accoglienza e dell’immigrazione? Quali parole usare per raccontare il fenomeno delle migrazioni? Cosa accade esattamente a Lampedusa, avamposto del Mediterraneo e porta d’accesso dell’Europa? Sono alcune delle domande a cui le ragazze e i ragazzi che si sono ritrovati sull’isola hanno cercato di dare una risposta in queste giornate di lavori. Le ragazze e i ragazzi che sono stati ospitati a Lampedusa frequentano l’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado e provengono da 35 istituti italianie da 4 istituti di altri paesi europei (Austria, Francia, Malta e Spagna) e sono stati selezionati fra le oltre 230 scuole che hanno risposto al bando di concorso dedicato lanciato dal MIUR a maggio scorso. Con loro anche 40 studentesse e studenti dell’isola e una rappresentante della European Agency For Special Needs and Inclusive Education. Le ragazze e i ragazzi si sono potuti confrontare quest’anno anche con il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, nel corso di uno degli eventi organizzati sull’isola per la chiusura della seconda annualità del progetto.
Articolo del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Il sito dedicato:
http://europalampedusa.it/
La Galleria fotografica:
https://www.flickr.com/photos/miursocial/albums/72157689030927966
Intervento della Ministra Fedeli
Dal 20 al 27 febbraio 2017 alcuni alunni delle classi quarte del Liceo Scientifico “E. Majorana” di Lampedusa, accompagnati dalla Prof.ssa P. Dragonetti e da Dirigente Scolastico Prof.ssa R. Genco, si sono recati al CERN di Ginevra nell’ambito del progetto Extreme Energy Events (EEE) e del progetto di alternanza scuola lavoro ”A caccia di muoni”, che coinvolgono l’istituto Pirandello di Lampedusa e il Centro Fermi di Roma.
Durante la settimana trascorsa al CERN i ragazzi si sono mostrati sempre più interessati ed hanno dato il loro meglio nella costruzione delle camere destinate al loro telescopio, che a breve dovrebbe raggiungere le aule del Liceo di Lampedusa. Durante il percorso settimanale i ragazzi hanno assistito e partecipato alle varie attività previste dal programma: una sessione sperimentale con analisi dei dati utilizzando contatori Geiger; una masterclass con i dati dei telescopi EEE; la costruzione di una camera a nebbia e infine la costruzione delle tre camere per il telescopio di raggi cosmici.
Il lavoro in laboratorio è stato entusiasmante, grazie ai tutor che hanno seguito i ragazzi durante il lavoro e hanno spiegato loro come tutti i gesti da loro compiuti nella costruzione fossero fondamentali per la perfetta funzionalità dei rivelatori.
Eccezionali gli incontri che hanno poi segnato la permanenza dei ragazzi al CERN: il prof. Zichichi. che li ha intrattenuti per più di un’ora lasciando tutti entusiasti, il direttore generale del CERN Fabiola Gianotti, che alla fine ha ceduto alle mail insistenti dei ragazzi e li ha accolti nel suo ufficio per una piacevole chiacchierata, e Maria Fidecaro, ricercatrice da lungo tempo al CERN che ha raccontato la sua esperienza di donna nel mondo della fisica.
Gli studenti di Lampedusa hanno avuto anche l’onore di visitare lo straordinario esperimento ALICE e, scendendo sotto terra, hanno sentito proprio la sensazione di essere entrati nel “Paese delle meraviglie della fisica”.
I ragazzi raccontano così la loro esperienza:
” La permanenza al CERN è stata un’esperienza fantastica, ricca di emozioni, valori ed insegnamenti che ci accompagneranno per il resto della vita. Oltre a ricevere una formazione in campo lavorativo ci ha permesso di sviluppare varie tecniche e nuove idee per ampliare maggiormente quelli che erano i nostri limiti e che ora sono divenuti i nostri obiettivi”.
“Credo di non aver mai vissuto un’esperienza simile. Vivo in un’isola e questo non permette a noi giovani di confrontarci con persone diverse. Al CERN, invece, non c’è lingua o razza che limiti la comunicazione. È incredibile inoltre essere circondati da così tanta cultura. Tutti sono lí per un unico scopo e non importa se sei nero o bianco, l’importante è condividere il sapere.”
La Prof. P. Dragonetti racconta:
“Sono stata per la prima volta al CERN nel novembre 2015 per l’ITP (Italian Teacher Programme) e l’esperienza l’ho ripetuta nel settembre 2016 con il corso di secondo livello. Da prof di matematica mi sono innamorata di questo mondo di ricerca vero e qui ho conosciuto il progetto EEE e la possibilità per gli alunni di far parte di un progetto scientifico internazionale ed esserne i protagonisti. Questo sogno è diventato realtà e come i ragazzi hanno scritto sull’ultima camera del nostro telescopio -penso che un sogno così non ritorni mai più-. Viverlo è stato sensazionale! Non so se qualcuno degli alunni che hanno partecipato a questa esperienza un domani diventerà un fisico e lavorerà al CERN, ma sono sicura che mai dimenticherà questa settimana che ha dato emozioni infinite a tutti noi, prof compresa!”
Rosalba Amato, Rosanna Spina
Students from the fourth class of the High School “E. Majorana “of Lampedusa, with Prof. P. Dragonetti e R. Genco, were at CERN from 20 to 27 February 2017, as a part of the Extreme Energy Events (EEE) project, and the school/work project “Hunting muons ” which involves the Pirandello Lampedusa Institute and the Centro Fermi in Rome.
During the week spent at CERN students were enthusiast, doing their best for the construction of the chambers of the telescope that soon will be hosted at their home institution in Lampedusa. They attended and took part to the various activities included in the program: an experimental session for data analysis of Geiger counters, a masterclass using data from EEE telescopes, the assembling of a cloud chamber and finally the construction of the three chambers for the cosmic rays telescope.
Work in the laboratory was exciting, thanks to the skills of all tutors who followed the work of the students, explaining them how all actions performed during the construction were essential to the perfect chamber functionality.
Exceptional meetings marked the permanence of the students at CERN: Prof. Zichichi who lectured them for more than an hour leaving them all fascinated, the general director of CERN Fabiola Gianotti, who finally gave up to the insistent mails from the students and welcomed them into her office for a nice chat, and Maria Fidecaro, who told them about her many years of experience at CERN as a women in the world of physics.
In addition, the students from Lampedusa had the privilege to visit the extraordinary ALICE experiment and when reaching the underground area of the experiment they felt as entering the “Physics Wonderland”.
Students declare:
“The permanence at CERN has been a great experience, full of emotions, values and teachings that will accompany us for the rest of our life. In addition to the training received in the laboratory, it has allowed us to develop various techniques and new ideas to expand our limits, which now have become our goals “.
“I believe I have never lived an experience like this. I live on a little island and this does not allow young people to meet different people. At CERN, however, there is no language or race that can limit communication. It is amazing to be surrounded by so much culture. Everyone is there for just one purpose, and they do not care if you’re black or white, the most important thing is to share knowledge”.
In the words of Prof. P. Dragonetti
“I was for the first time at CERN in November 2015 for the ITP (Italian Teacher Program), and even if I’m a math teacher I felt in love with this world of real research. Here I knew about the EEE project and the opportunity for students to take part to an international scientific project and to be the protagonists. This dream now has become a reality and, just like the students wrote on the last chamber of our telescope – I think that a dream like that will never come back -. Living it was sensational! I do not know if any of the students who participated in this experience one day will become a physicist or work at CERN, but I am sure they will never forget this week that has given countless emotions to all of us, including the Teacher!”
Edited by Rosalba Amato, Rosanna Spina
Science at School project. Groups of selected high school students from Italy come to CERN to build special cosmic ray detectors (telescopes) applying some of the technologies developed for the ALICE detector at the LHC.
Watch the video to find out more:
Extreme Energy Events (EEE) Science at School
#FollowFriday INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare and the ALICE experiment (https://www.facebook.com/ALICE.EXPERIMENT/), who collaborate on the Extreme Energy Events (EEE) Science at School project. Groups of selected high school students from Italy come to CERN to build special cosmic ray detectors (telescopes) applying some of the technologies developed for the ALICE detector at the LHC.Watch the video to find out more.Produced by: CERN Video ProductionsDirector: CERN Video ProductionsCopyright © 2016 CERN. Terms of use: http://copyright.web.cern.ch/
Pubblicato da CERN su Venerdì 2 giugno 2017
Gli alunni delle classi IVA e IVB del Liceo Scientifico, in due diversi momenti, rispettivamente 21/22 Aprile e 9/12 Maggio, hanno fatto esperienza di grande accoglienza rispetto a loro coetanei che con le proprie scuole hanno scelto di fare il loro viaggio di istruzione a Lampedusa, alla scoperta di un mondo nuovo fatto di meraviglie paesaggistiche e storie reali di migranti approdati in cerca di una vita migliore.
Nelle prime due date, la nostra scuola si è confrontata con gli studenti dei licei Da Vinci e Bonporti di Trento; nelle seconde, con la scolaresca del Liceo Scientifico “Ulivi” di Parma.
Suggestivi momenti sono stati vissuti tra incontri in Aula Magna alla scoperta delle diverse peculiarità che luoghi tanto lontani presentano (Trento/Lampedusa, Parma/Lampedusa), a serate in allegria, animate da piacevoli intrattenimenti musicali realizzati dagli stessi alunni, sino a giungere a piacevoli escursioni in posti suggestivi dell’isola, come Cala Pulcino.
Tra diversità, confronto e nuove scoperte, gli studenti si sono ritrovati all’interno di un’unica magica prospettiva: quella dell’accoglienza, della solidarietà e della condivisione, all’insegna di una dimensione che volga lo sguardo verso un mondo migliore, in cui ci si senta, inequivocabilmente, “cittadini del mondo”, sotto lo stesso cielo, sopra lo stesso mare, tutti migranti!
Prof.ssa Angela Gueli
Giorno 7/04/2017 gli alunni della III AT, accompagnati dai Proff. Claudia Accurso Tagano e Fabio Giovanetti, nell’ambito dell’UDA interdisciplinare “ALLA SCOPERTA DI LAMPEDUSA” hanno partecipato ad un’uscita didattica per una maggiore conoscenza del territorio.
Le tappe sono state: Il Dammuso di Casa Teresa e il sentiero che conduce a Cala Pulcino.
Il Dammuso di Casa Teresa rappresenta la memoria architettonica di Lampedusa; gli alunni sono stati coinvolti a riconoscere i linguaggi propri dell’architettura e a descrivere il manufatto architettonico usando la terminologia appropriata, inoltre, non è stata trascurata nemmeno la parte naturalistica con la descrizione della vegetazione spontanea con particolare riguardo agli endemismi isolani.
I Professori
Claudia Accurso Tagano
Fabio Giovanetti
Lampedusa, 09/04/2017
I Professori
Claudia Accurso Tagano
Fabio Giovanetti
Giovedì 06 Aprile 2017, presso l’Aula Magna, è stato inaugurato il ciclo di “Incontri con gli autori”, attraverso la presentazione del testo narrativo “La casa nel Vento” di Francesca K. Matina, una giovane lampedusana che studia Filosofia, presso l’Università degli Studi di Palermo e che ha compiuto gli studi liceali presso il nostro Istituto.
L’incontro è stato un importante momento di crescita culturale e di confronto, in cui gli studenti, invogliati dalla bravura e dalla tenacia che contraddistinguono la giovane scrittrice, hanno partecipato attivamente, animando un vivace dibattito.