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DA LAMPEDUSA AL PARLAMENTO EUROPEO

Grazie a Cécile Kyenge Kashetu che ha accolto la nostra delegazione di ragazzi del MIUR al Parlamento Europeo, ha ascoltato le nostre opinioni e riflessioni dopo gli incontri con i sopravvissuti di Lampedusa e i workshop fatti con Save the Children Italia Ordine di Malta,  Amnesty International – Italia, IOM – UN Migration Agency, Centro Astalli,  Comitato Tre Ottobre e tante altre realtà solidali.

Appena arrivati a Bruxelles, ci siamo diretti, con il nostro gruppo e la nostra insegnante, alla sede di rappresentanza dell’Agenzia Europea per i Bisogni speciali e l’educazione inclusiva che riunisce, da quest’anno, ben trentuno paesi, è indipendente e finanziata dalla commissione e dai paesi membri. L’ Italia ne fa parte dal 1998.

Qui abbiamo incontrato: Renato Girelli (Program Manager Commissione Europea) e Victoria Soriano (Agenzia Europea) con cui abbiamo affrontato temi interessanti come il valore di avere un’istruzione e l’importanza di combattere per gli obiettivi in cui crediamo.

Noi studenti di Roma, Trieste e Lampedusa, coadiuvati dai rispettivi docenti, abbiamo, poi, descritto le nostre esperienze sviluppate nell’ambito del progetto “L’Europa inizia a Lampedusa”.

Dopo avere discusso i contenuti presentati, abbiamo formulato alcune domande da rivolgere ai parlamentari, nell’incontro previsto per il pomeriggio:

  • Come possiamo far cambiare idea a quelle persone che sono contrarie all’inclusione?
  • Il 3 Ottobre può diventare una giornata Europea in memoria delle vittime della immigrazione, come in Italia?
  • Come diffondere l’inclusione? 

Relazione di Ilaria Blaso, classe 4B SIA, IIS “Leonardo Da Vinci” di Roma
Ci siamo recati, quindi, al Parlamento dove siamo stati accolti dagli onorevoli: David Sassoli (Vice Presidente del Parlamento), Cécile Kyenge (Europarlamentare del Partito Democratico), Silvia Costa (Presidente Commissione Cultura) e Elena Gentile (Europarlamentare del Partito Democratico).

L’on. Cécile Kyenge che ha presieduto l’incontro, ci ha raccontato di essere stata la promotrice del Regolamento di Dublino, convenzione sulla determinazione dello stato competente per l’esame di una domanda di asilo presentata in uno degli stati membri delle Comunità Europee, entrato in vigore il 1 gennaio 2014. L’onorevole, inoltre, ci ha manifestato la sua ferma volontà di battersi affinché il 3 ottobre diventi “Giornata Europea della memoria delle vittime dell’immigrazione”.

Subito dopo è intervenuto l’on. Sassoli per sottolineare il valore di questa richiesta aggiungendo: “Occuparsi della gente che arriva a Lampedusa non è facile. C’è la paura dello straniero, l’egoismo e il pensiero che gli stranieri debbano restare a casa loro. Bisogna che i governi e i paesi si rendano disponibili e i cittadini si facciano ascoltare”.

Le sfide che dobbiamo affrontare sono tutte inedite perché il mondo è diverso da ciò che raccontano i libri di storia, l’Europa deve essere pronta ad affrontare la cronaca. Iniziative come il progetto, L’Europa inizia a Lampedusa, possono favorire la diffusione del seme della accoglienza che farà crescere l’Europa.”

A questo punto, le tre scuole partecipanti sono state invitate a presentare le attività svolte nell’ambito del progetto; sono seguiti   gli interventi degli onorevoli Silvia Costa e Elena Gentile che hanno espresso parole di autentico apprezzamento per la profondità e la sensibilità   dei nostri lavori.

Le belle parole, profonde e concrete nella loro semplicità e chiarezza, espresse dai nostri rappresentanti nel Parlamento Europeo, ci hanno consentito di capire fino in fondo le battaglie che loro stanno portando avanti su queste tematiche globali che a noi stanno a cuore, permettendoci anche di comprendere che la politica non è così distante da noi giovani, dalle nostre emozioni e dai nostri pensieri. Lavorando insieme, in questa comunione di intenti, siamo fortemente convinti che  nella sinergia di squadra troveremo la forza di cambiare la mentalità di tutte quelle persone condizionate da falsi pregiudizi e di diffondere quel seme della accoglienza, della solidarietà e della integrazione per un mondo diverso, un mondo migliore, a misura dell’uomo e dei suoi sentimenti.

 

 

Taobuk approda a Lampedusa

Martedì 31 ottobre 2017, alle ore 17, nell’Aula magna dell’Istituto “Luigi Pirandello”

Taobuk approda a Lampedusa, terza tappa della rassegna letteraria itinerante  promossa dall’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Anthony Barbagallo

 

L’incontro vedrà  protagonisti il medico Pietro Bartolo e l’economista Maurizio Caserta

 

LAMPEDUSA – “Sicilia, culla del Mediterraneo” è l’emblematico titolo dell’incontro programmato a Lampedusa,  terza tappa della rassegna letteraria itinerante promossa nelle Isole minori dall’Assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo. Il progetto interpreta innovativamente l’insularità come connotazione culturale oltre che geopolitica. 

Dopo il successo riscosso a Salina (che ha ospitato Alessia Gazzola) e Pantelleria (che ha accolto Andrea Vitali), si conclude così il ciclo di presentazioni ed eventi ideato e organizzato da Antonella Ferrara, presidente di Taobuk- Taormina Book Festival. 

L’appuntamento di Lampedusa, patrocinato anche dal Comune, è realizzato in collaborazione con l’Istituto omnicomprensivo “Luigi Pirandello”, che martedì 31 ottobre alle ore 17, ospiterà nell’Aula magna il confronto di idee tra un medico dall’impegno indefesso nell’assistenza ai migranti come Pietro Bartolo e un insigne economista, molto attivo nel sociale, come Maurizio Caserta, entrambi autori di libri sull’argomento. Interverranno Rosanna Genco, preside dell’Istituto, Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa, Nino Taranto, presidente dell’Associazione Archivio Storico Lampedusa. A moderare il dibattito sarà la stessa Antonella Ferrara, che nei giorni scorsi ha lanciato parallelamente il concept della prossima edizione di Taobuk: prendendo spunto dal cinquantenario del Sessantotto, dal 23 al 27 giugno il festival letterario di Taormina declinerà il tema “Rivoluzioni”, per allargarsi ai molteplici aspetti che lo spirito rivoluzionario ha mostrato nel corso dei millenni nella Storia dell’umanità. 

Rivoluzionario è intanto anche l’approccio dell’approfondimento pensato per Lampedusa, che prende le mosse dall’inedito appello lanciato da Abraham Yehoshua dal palco del Teatro Antico proprio durante l’ultima edizione di Taobuk. Un appello all’Europa e ai Siciliani, invitati dallo scrittore israeliano a prendere coscienza del ruolo di centralità che la Trinacria occupa nel Mediterraneo. Questo messaggio è diventato un articolo pubblicato in prima pagina dal quotidiano La Stampa, laddove Yehoshua ci esorta a trasformare la Sicilia in una sorta di Bruxelles del Mare Nostrum, farne il luogo adatto a forgiare e a valorizzare un’identità mediterranea per i popoli che ne abitano le sponde.

“Abbiamo scelto di parlarne a scuola – sottolinea l’assessore Anthony Barbagallo – perché i giovani rappresentano il futuro dell’Unione europea. E partiamo da Lampedusa, coraggiosa e ospitale porta d’Europa, perché è da qui che vorremmo rilanciare il messaggio di Yehoshua, analizzando i diversi ambiti associati alla centralità della Sicilia nell’area mediterranea: la matrice culturale che ha un’influenza molto ampia, il versante economico con gli annessi vantaggi di un’area di libero scambio, quello istituzionale con la possibile creazione di una macro-regione secondo le procedure Ue, e infine lo spiegamento militare per scongiurare il pericolo di fare del nostro mare una pericola polveriera”.

Né si esauriscono qui le tematiche che verranno sollevate dai due autorevoli relatori. Lampedusiano doc è il medico Pietro Bartolo, autore dell’autobiografico “Lacrime di sale” (Mondadori). E’ lui il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti. Li cura e, soprattutto, li ascolta. Nelle pagine del libro riassume la sua storia: quella di un ragazzo cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per cambiare il proprio destino e quello della sua isola. Un uomo che ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo. 

Altrettanto urgenti la problematiche che saranno affrontate da Maurizio Caserta, professore Ordinario di Economia Politica presso l’Università di Catania e docente ospite di prestigiosi atenei inglesi (a Cambridge e all’University College di Londra). Caserta è coautore, con il giornalista Aldo Premoli, di “Mediterraneo Sicilia Europa”, che non è solo il titolo di un libro, ma è divenuta un’associazione che sta attirando l’attenzione di soggetti politici e sociali, sia per la capacità di elaborazione teorica, sia per i progetti che mette in campo, finalizzati all’integrazione e alla formazione dei nuovi cittadini europei, migranti o residenti. Tra questi il Center for Migration Studies di Noto, forte di un Comitato scientifico a cui appartengono docenti e operatori qualificati provenienti da ogni parte del mondo. Insieme. Che è poi la strada per abbattere differenze e intolleranze in nome di valori condivisi.

Scarica la locandina

 

 

LA MARCIA DEL 3 OTTOBRE

marcia1Ottobre 3, 2016. Gli alunni della nostra scuola e i loro coetanei italiani ed europei ospiti in questi giorni in occasione dell’evento “L’EUROPA INIZIA A LAMPEDUSA” hanno marciato verso la Porta d’Europa per pregare e  rendere omaggio, insieme ai sopravvissuti della strage del 3 ottobre, alle vittime del mare.

Cristiani e musulmani insieme hanno pregato, uniti nel dolore, in italiano, inglese e arabo.  I ragazzi hanno partecipato al cordoglio con  solidarietà ed empatia.

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COMMEMORAZIONE IN MARE

corona2Una rappresentanza di studenti, a bordo delle motovedette della Guardia Costiera, hanno raggiunto il punto esatto della tragedia e insieme ai familiari delle vittime hanno vissuto un momento di raccoglimento. A ricordo di quelle 368 persone migranti, in maggioranza di nazionalità eritrea che persero la vita nel naufragio del 3 ottobre di tre anni fa, sono state lanciate corone di fiori rossi e bianchi fra le onde.

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